17 Librino workshop Abitare il tempo

Vorremmo proporre di soffermarci sullo spaziotempo: guardare alla forma del tempo, cercare nelle pieghe del tempo, scegliere tra le tracce tangibili di un abitare; pensare all’inestricabilità di tempo e spazio nel passato e nel futuro e al tempo che si materializza nel presente.
Nella scansione culturale della temporalità nelle nostre letture, quali strategie incontriamo, quali convenzioni vengono usate per rappresentare lo spaziotempo e la nostra capacità di sovrapposizioni e coabitazioni affettive, di trasparenze, echi e richiami, di un sentire precognitivo e/o posticipato, in differita, collegato alla rivisitazione di luoghi e situazioni?
Nel romanzo storico, ma anche in altre archiviazioni di luoghi e paesaggi, il passato riaffiora in planimetrie fantasmatiche che sovrappongono edifici futuribili, eredità post-coloniali, approdi diasporici, campi di migranti: luoghi di ri/visitazioni e abbandoni, di assenze spettrali e mutamenti identitari, di categorie e logiche collocate, di memorie generazionali, con le loro sofferte stratificazioni corporee. Ci sono istanti grazie ai quali il presente sa collegarsi a momenti ancora vitali e ispiratori del passato, dove è quindi possibile realizzare – superando anche grandi distanze di tempo e luogo — una specie di riattualizzazione vitale del passato (Walter Benjamin).
Il workshop, curato da Clotilde Barbarulli e Liana Borghi, avrà la forma di uno scambio su brevi contributi scritti. Alle interessate si richiede di inviare subito un abstract, che, se accettato, dovrà essere seguito entro il prossimo 25 ottobre da un testo scritto inferiore ai 10,000 bytes.

Clotilde Barbarulli, barbarulli@tiscali.it
Liana Borghi, liborg@cosmos.it
www.ilgiardinodeiciliegi.firenze.it